Spesso ci siamo occupati dei cosiddetti “lavori in ambienti confinati”, ovvero una delle attività lavorativa a maggiore rischio, causa a volte di vere e proprie stragi.
Dopo aver anticipato la prossima emanazione di un decreto per la “qualificazione delle imprese operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati” e dopo aver illustrato le interessanti e molto pratiche “Istruzioni operative” redatte dalla ASL della Provincia di Bergamo, dobbiamo ora evidenziare una “urgente” circolare del Ministero del Lavoro – Direzione Generale per l’attività ispettiva, inviata alle varie Direzioni Provinciali del Lavoro (DPL). In pratica, la circolare invita – o, forse, sarebbe meglio dire “ordina” – alle varie Direzioni Provinciali di intensificare le azioni di vigilanza nelle attività lavorative in “ambienti confinati”, anche e soprattutto in presenza di appalti. In particolare, gli ispettori del Ministero porranno particolare attenzione ai seguenti aspetti, particolarmente rilevanti ai fini della sicurezza:
- Corretta e completa elaborazione del DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi interferenziali)
- Misure di prevenzione e protezione predisposte e attuate
- I contenuti e la “effettività” della formazione/informazione impartita ai lavoratori
- Efficienza del sistema organizzativo di emergenza
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