Anche gli scarti del verde pubblico e privato sono “rifiuti”

La precisazione, giunta dal Ministero dell’Ambiente a seguito di un quesito posto dalla Provincia di Mantova (rif. nota prot. 11338 del 01/03/2011), è di non poco conto: gli scarti provenienti dai lavori di cura e manutenzione di aree verdi pubbliche e private (parchi, giardini, aree cimiteriali etc.) devono a tutti gli effetti essere considerati “rifiuti solidi urbani”.

L’esclusione dal campo di applicazione della normativa sui rifiuti per la “paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa” non ha valenza generale, ma va riferita esclusivamente ai materiali vegetali provenienti da attività effettivamente agricole e forestali destinati agli utilizzi descritti.

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