Il problema della sicurezza dei giocattoli è troppo spesso sottovalutato, ma in realtà si tratta di un fenomeno molto rilevante, e in continuo aumento in tutta Europa: nel 2010 la Guardia di Finanza ha sequestrato, in Italia, 8,8 milioni di giocattoli pericolosi, e addirittura 2,17 milioni nei soli primi due mesi del 2011. In questo contesto, assume grande importanza la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 27 aprile 2011 del Decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54, di recepimento della nuova “Direttiva giocattoli” 2009/48/CE del 18 giugno 2009, con l’obiettivo di garantire un maggior livello di sicurezza dei giocattoli e di tutela dei bambini che li usano, aggiornando, modificando e integrando le attuali disposizioni in materia.
“L’obiettivo generale della nuova Direttiva – spiega il Ministero dello Sviluppo Economico in una nota – è quello di migliorare la qualità della normativa sulla sicurezza dei giocattoli, accrescerne l’efficienza, semplificare la disciplina legislativa vigente, nell’interesse degli operatori economici e delle autorità di vigilanza del mercato. Il rafforzamento dei requisiti di sicurezza sarà garantito attraverso alcuni importanti cambiamenti, quali una migliore definizione del campo di applicazione e l’introduzione di alcuni obblighi in capo ai fabbricanti, come ad esempio:
- l’effettuazione della valutazione dei rischi per ciascun prodotto immesso sul mercato;
- il rispetto di requisiti più restrittivi di sicurezza chimica dei giocattoli;
- il rispetto delle precisazioni riguardo all’etichettatura e alle specifiche prescrizioni per i giocattoli negli alimenti”.
Una delle principali novità del nuovo impianto legislativo riguarda il ruolo riconosciuto all’Organismo nazionale italiano di accreditamento – Accredia – che viene incaricato dell’attività di valutazione e di vigilanza degli Organismi per la loro successiva “Notifica” alla Comunità Europea da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Tra le altre novità del decreto, possiamo ricordare le seguenti:
- sono aggiornati e completati i “requisiti di sicurezza”, in particolare per quanto riguarda l’impiego delle sostanze chimiche, che devono essere conformi alla normativa comunitaria generale sui prodotti chimici, compreso il Regolamento REACH;
- per i fabbricanti e gli importatori di giocattoli, è introdotto l’obbligo di tenere a disposizione delle autorità di vigilanza la documentazione tecnica per dieci anni, comprensiva di un “fascicolo tecnico” contenente i dati sulla progettazione/fabbricazione e sulle sostanze chimiche utilizzati.
Tutti i dettagli e gli approfondimenti nel dossier del Ministero della Sviluppo Economico, cliccando qui:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&viewType=1&idarea1=593&idarea2=0&idarea3=0&idarea4=0&andor=AND§ionid=0&andorcat=AND&partebassaType=0&idareaCalendario1=0&MvediT=1&showMenu=1&showCat=1&showArchiveNewsBotton=0&idmenu=2263&id=2017813