L’analisi della Camera di Commercio di Bergamo: ripresa sempre a passo ridotto

Il periodico rapporto della Camera di Commercio di Bergamo evidenzia, nel secondo trimestre del 2011, una ripresa ancora a “ritmi blandi”, con luci e ombre.

In estrema sintesi, “la produzione manifatturiera, dopo la battuta d’arresto tra gennaio e marzo, torna a crescere tra aprile e giugno (+0,6 per cento nell’industria, +0,7 per cento nell’artigianato di produzione) e si mantiene al di sopra dei livelli di un anno fa (+3,2 per cento la variazione tendenziale nell’industria, +1,4 per gli artigiani)”.
Sono risultati importanti – evidenzia il rapporto – tanto più perché ad essi si accompagna un recupero occupazionale degli addetti alla produzione (+0,2 per cento l’incremento nell’industria, +0,3 per cento nell’artigianato). Ma sono traguardi conseguiti a bassa velocità e soprattutto senza la forza e lo slancio che servirebbero oggi sia per mettersi al riparo dai possibili rischi del quadro internazionale ed europeo, sia per determinare un allargamento e un consolidamento della ripresa industriale”.

Nel commercio e nei servizi, viceversa non si vedono miglioramenti significativi: il volume d’affari nel commercio è ancora in flessione su base annua (-2,3 per cento) e nei servizi è pressoché invariato (+0,1 per cento).
I livelli produttivi dell’industria, rispetto ai livelli pre-crisi dell’autunno 2008, sono ancora inferiori dell’8,5 per cento. Un divario che sale a oltre il 20 per cento per l’artigianato manifatturiero.

Tutti i dettagli nel rapporto della CCIAA di Bergamo, scaricabile cliccando qui:
http://www.bg.camcom.it/release/macroaree/informativa/economia_statistica/indagine_congiunturale/2011-2t-cong.pdf

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