Polveri di legno: Linee guida europee per ridurre l’esposizione dei lavoratori

IM000075.JPGL’esposizione professionale a polveri di legno duro rappresenta un rischio cancerogeno certo, che a livello europeo (UE a 27 Stati) interessa circa 2,9 milioni di lavoratori. Sulla base delle attuali conoscenze, si ritiene che una concentrazione superiore ai 5 mg/m3 determini un considerevole aumento del rischio di malattia, mentre per una concentrazione variabile da 1 a 5 mg/m3 pare sussistere un aumento del rischio. Solo per concentrazioni inferiori a 0,5 mg/m3 non vi è rischio documentato (fonte: Comitato Scientifico per i valori di esposizione professionale – 2003).

Sulla base di tale premessa, appare evidente la necessità di ridurre al mimino tecnicamente possibile l’esposizione a tali polveri dei lavoratori addetti alla lavorazione del legno. Un obiettivo tecnico impegnativo per le aziende, che ora potranno contare sul supporto di una utile Linea guida europea, non a caso intitolare “Meno polvere”. Si tratta di un volume prettamente pratico, ricco di fotografie e di esempi applicativo (tra cui dieci “buone pratiche”), sviluppato dalla federazione Europea dei Lavoratori delle Costruzioni e del Legno (FETBB) e dalla Confederazione Industriale Europea del Legno (CEI-Bois), in cooperazione con la USL 7 di Siena.

Un documento di grande interesse per le aziende, sulla base del quale programmare e realizzare concreti interventi migliorativi nei reparti produttivi.

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