Polveri di legno: un manuale tecnico dell’INAIL

La lavorazione del legno – oltre 50mila aziende e 170mila addetti – si pone al terzo posto tra i comparti produttivi a maggiore rischio infortunistico, cui si aggiunge il rischio di gravi patologie professionali, in primo luogo le neoplasie delle cavità nasali, dovute all’inalazione di polveri generate durante la lavorazione, in particolare da parte dei cosiddetti “legni duri”. Tali polveri sono classificate di Gruppo 1 dalla IARC, ovvero “cancerogene per l’uomo”, alla pari del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, che le definisce “agente cancerogeno” (articolo 234 comma 1 lettera a).

In questo contesto, assume grande importanza un manuale tecnico redatto dall’INAIL – Esposizione lavorativa a polveri di legno – rivolto direttamente alle aziende del settore, con l’obiettivo di “contribuire all’informazione e formazione di quanti operano nel settore allo scopo di rendere gli ambienti di lavoro sempre più salubri e sicuri”.

Il manuale, di sedici pagine, analizza inizialmente la problematica “polveri di legni duri” da un punto di vista teorico, medico e normativo, per poi passare a una trattazione molto più tecnica e pratica, valutando le varie tipologia di macchine normalmente in uso e la loro capacità di produrre polveri, basata su campionamenti realmente eseguiti. Infine, il manuale si conclude con una serie di consigli e di raccomandazioni pratiche in materia di prevenzione del rischio e di Dispositivi di Protezione Individuali. Nella foto a lato, un esempio di “cosa non fare”.

Per scaricare il manuale, cliccare sul sito dell’INAIL

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