Il Regolamento Europeo REACH (“Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of CHemicals“), applicato anche in Italia, definisce in particolare un elenco di sostanze molto preoccupanti per la salute umana o per l’ambiente (Candidate List of Substances of Very High Concern – SVHC), elenco periodicamente aggiornato che vede la ricerca e l’introduzione di nuovi dati tossicologici. Attualmente l’elenco prevede circa 200 sostanze ritenute particolarmente “preoccupanti”, la cui presenza va verificata su ogni articolo.
Tutti i prodotti (“articoli” nel Regolamento) che contengono più dello 0,1% anche di solo una di queste sostanze devono poter essere impiegati senza che ciò rappresenti rischi per gli utilizzatori (compresi i consumatori). Devono quindi contenere tutte le informazioni necessarie per consentirne un utilizzo sicuro.
Tali informazioni sono a carico del fornitore dell’articolo (produttore, importatore o distributore); la presenza anche di una sola di queste sostanze può implicare obblighi giuridici da parte del fornitore nei confronti dell’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) e dell’utilizzatore.
Risulta quindi di fondamentale importanza essere sicuri che i prodotti di qualunque natura immessi nel mercato non contengono tali sostanze, così da escludere tutti gli obblighi giuridici determinati dal Regolamento e le possibili sanzioni conseguenti.
Da anni il nostro laboratorio assiste diverse aziende che necessitano di queste verifiche su articoli e sostanze. Il laboratorio è divenuto partner affidabile per diversi settori, in particolare quello del recupero delle materie plastiche da prodotti post-consumo.
In questo caso, infatti, l’origine del materiale è estremamente variegata, non nota con precisione e quindi non può essere utilizzata la catena di approvvigionamento per recuperare le informazioni sulle sostanze presenti.
L’assenza di sostanze particolarmente preoccupanti per la salute umana o per l’ambiente (SVHC) può essere accertata quindi solo con specifiche analisi chimiche.
Le analisi per la ricerca di tali sostanze risultano spesso delicate, complesse e articolate, in quanto l’elenco degli SVHC prevede sostanze con proprietà chimico-fisiche molto diverse tra loro. Tali sostanze possono essere contenute in svariati tipi di articoli e raramente sono disponibili metodi analitici validati per la determinazione.
Cosa possiamo fare per te?
Effettuiamo un servizio “specifico” su misura (tailor made) per i nostri clienti, individuando innanzitutto, tramite una vera e propria ricerca, la metodologia analitica più adatta a raggiungere l’obiettivo.
Le analisi periodiche condotte dal nostro laboratorio hanno permesso di verificare la conformità della plastica e di altri prodotti soprattutto provenienti dal settore di utilizzo delle materie prime seconde, oltre alla plastica post-consumo, quali carta, tessuti, pelli ecc, onde accertare il rispetto delle severe normative europee e quindi indirettamente la sicurezza degli articoli prodotti.
Se aveste bisogno di ulteriori approfondimenti, i nostri tecnici Dott.ssa Chim. Elena Gelfi e Dott. Chim. Giorgio Costante, sono a Vs. disposizione.