Con l’approvazione della Legge Regionale n. 1/2013, pubblicata sul BURL, supplemento n. 23 del 5 giugno 2013, Regione Lombardia ha promosso un piano di rilancio del comparto edile, sulla base di precise e concrete semplificazioni, sbloccando oltre tremila progetti, tra opere e ristrutturazioni nell’edilizia, per un investimento stimato in oltre 500 milioni di euro.
Nel dettaglio, il provvedimento legislativo introduce diverse disposizioni in materia di pianificazione comunale, essenzialmente finalizzate a:
- favorire il completamento del processo di rinnovamento della pianificazione comunale, incentivando la rapida approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) da parte dei Comuni inadempienti. Nello specifico, tali Comuni “possono richiedere il supporto operativo agli uffici tecnici della Regione e della provincia interessata, senza oneri aggiuntivi a carico dei rispettivi bilanci, allo scopo di superare le difficoltà che ne hanno fino ad ora impedito l’approvazione”;
- consentire agli stessi Comuni, nelle more dell’approvazione del PGT, una gestione urbanistico-edilizia oculata in attuazione dei vigenti Piani Regolatori Generali (PRG). Nello specifico, “per tutti i Comuni privi di PGT, il termine ultimo di efficacia dei vecchi PRG (…) è spostato al 30 giugno 2014. Per effetto di questa disposizione, è ripristinata la possibilità di attuare le previsioni dei PRG a mezzo di permessi di costruire e denunce di inizio attività”;
- consentire ai Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012 di promuovere e approvare, in tempi rapidi, varianti alla vigente strumentazione urbanistica, espressamente finalizzate a favorire il ripristino e la ricostruzione di edifici e infrastrutture, tra l’altro con dimezzamento dei tempi di pubblicazione.
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