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Sorveglianza sanitaria in edilizia: le nuove “Linee guida” della Regione Lombardia

A dieci anni dalla prima edizione, risalente all’anno 2002, la Regione Lombardia, col decreto 5408 del 19.06.2012, ha emanato i nuovi criteri per la sorveglianza sanitaria nel comparto edile: “Linee guida regionali per la sorveglianza sanitaria in edilizia: Aggiornamento del Decreto Direttore Generale Giunta Regionale del 31 ottobre 2002 – N. 20647”.

L’aggiornamento tiene conto non solo delle novità normative – in primo luogo l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 81/2008 –  ma anche delle innovazioni scientifiche di cui si è arricchita la letteratura nell’ultimo decennio, sia a livello nazionale che internazionale.
Il documento vuole fornire agli operatori del settore – tecnici e medici delle ASL, Medici Competenti, Datori di Lavoro, RSPP; RLS, consulenti etc. – una linea di indirizzo il più affidabile e aggiornata possibile, in una materia particolarmente delicata e importante, data la prevalenza e incidenza delle malattie occupazionali e l’entità del fenomeno infortunistico che contraddistinguono il settore. Peraltro, come evidenziato nella premessa, “il programma di sorveglianza sanitaria proposto non va applicato come un protocollo rigido, ma va adattato alle singole specifiche situazioni”.

Tra l’altro, le “Linee guida” forniscono indicazioni anche su specifici fattori di rischio:

  • accertamenti finalizzati a escludere o identificare l’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope;
  • esami integrativi per i lavoratori esposti ad amianto, silice, IPA;
  • esami integrativi per lavoratori che svolgono lavori in sospensione su funi.

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